Marco Bellezza
PSICANALISTA
“Il contrario del gioco non è ciò che è serio,
bensì ciò che è reale.”
Chi è il dr. Marco Bellezza
DALLA MEDICINA...
Classe 1977, romano di nascita, mi sono laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 2002. Sin dagli anni universitari ho coltivato un forte interesse per le neuroscienze e la psicologia clinica, frequentando laboratori di neurofisiologia e ambulatori di psicologia clinica. Dopo la laurea, mi sono dedicato alla patologia forense e all’anatomia patologica, trasferendomi in Canton Ticino nel 2003.
Successivamente, mi sono avvicinato alla medicina d’emergenza preospedaliera, specializzandomi in questo ambito e accumulando esperienze in chirurgia generale, medicina interna, anestesia e terapia intensiva. Nel 2012 approdo alla medicina generale, rilevando uno studio nelle Tre Valli e assumendo la direzione sanitaria di un ente ambulanza fino al 2014. Ho inoltre approfondito le medicine olistiche (tra cui la medicina tradizionale cinese e l’agopuntura) e la psicosomatica.
...ALLA PSICANALISI
Il mio interesse alla psicanalisi è nato da una domanda di ordine conoscitivo ed epistemologico. Mi ero reso conto che l'approccio medico, pur fondamentale per la cura delle malattie, non poteva esaurire la complessità della sofferenza umana, soprattutto per quanto riguarda il disagio psichico. La psicanalisi, nella sua forma più pura, non poteva essere considerata una pratica sanitaria, ma piuttosto un metodo d'indagine scientifico della mente. Ho trovato risposta a queste domande nella Scuola di Psicanalisi Freudiana di Milano, dove, sotto la guida di Franco Baldini, ho potuto approfondire la psicanalisi classica di matrice freudiana, nell'ottica di una visione metapsicologica della mente umana.
Pertanto, il mio lavoro come psicanalista non è sanitario. L’apporto che fornisco all’analizzante è di tipo intellettuale e conoscitivo, quindi non regolamentato all’interno del contesto medico-sanitario. Questo è l’unico modo per trattare davvero lo psichico. In effetti, come lo stesso Freud la definisce all’interno del Dizionario di sessuologia di Max Marcuse, la psicanalisi è prima di tutto un metodo d'indagine dei processi psichici, e solo in seconda istanza un trattamento, che in ogni caso non ha come fine ultimo quello del ‘benessere’.
COS'È LA PSICANALISI?
La psicanalisi è la scienza dell’inconscio psichico edificata da Sigmund Freud. La definizione più precisa e circostanziata del termine si trova nella prefazione di Freud al Dizionario di sessuologia di Max Marcuse del 1922 secondo la quale “psicanalisi” è:
Noi non desideriamo affatto che la psicoanalisi venga inghiottita dalla medicina e finisca col trovar posto nei trattati di psichiatria, al capitolo terapia, fra quegli altri procedimenti – come la suggestione ipnotica, l’autosuggestione e la persuasione – che nati dalla nostra ignoranza debbono la loro effimera efficacia soltanto all’inerzia e alla debolezza delle masse umane. Essa merita un destino migliore, e io spero che lo avrà. In quanto “psicologia del profondo”, o dottrina dell’inconscio psichico, può divenire indispensabile per tutte le scienze che studiano la storia delle origini della civiltà umana e delle sue grandi istituzioni, come l’arte, la religione e l’organizzazione sociale. Penso che abbia già offerto a queste scienze un aiuto considerevole per la soluzione dei loro problemi, ma si tratta solo di contributi minimi in confronto a quelli che si potranno ottenere quando gli storici, gli psicologi delle religioni, i glottologi ecc., saranno messi in condizione di servirsi essi stessi del nuovo strumento di ricerca posto a loro disposizione. L’uso terapeutico dell’analisi è soltanto una delle sue applicazioni, e l’avvenire dimostrerà forse che non è la più importante. Sarebbe comunque ingiusto sacrificare a una sua unica applicazione tutte le altre, solo perché questo campo tocca la sfera degli interessi professionali medici
S. Freud, Il problema dell'analisi condotta da non medici
QUAL È L'IMPEGNO RICHIESTO?
Il percorso di analisi che promuovo è quello classico, in linea con la tradizione freudiana. È pertanto richiesto un impegno importante da parte dell’analizzante per portare avanti in maniera adeguata il trattamento. Prima di iniziare l’analisi vera e propria saranno necessari uno o più colloqui preliminari che serviranno per inquadrare le problematiche e assicurarsi che vi sia la giusta compatibilità analizzante-analista.
COME SI SVILUPPA UNA SEDUTA?
Durante una seduta di psicoanalisi, ci si può aspettare un’esperienza di esplorazione profonda dei propri pensieri, emozioni e ricordi, guidata dall’analista in un ambiente sicuro, protetto e non giudicante.
Libere Associazioni
Ti verrà chiesto di parlare liberamente di qualsiasi cosa ti
venga in mente, senza censura o filtro, senza timore di giudizio o vergogna. Questa regola fondamentale è di vitale importanza per portare alla luce pensieri inconsci e conflitti interiori.
I sogni possono essere esplorati come una via d’accesso
maestra all’inconscio. L’analista potrebbe chiederti di raccontare i tuoi sogni e aiutarti a interpretarne il significato nascosto.
Potresti scoprire che inizi a proiettare sentimenti, desideri o conflitti legati ad altre persone sull’analista. Questo processo, chiamato “transfert”, è una parte importante del lavoro psicanalitico.
L’analista ti aiuterà a esplorare come esperienze
passate, spesso risalenti all’infanzia, influenzano il tuo comportamento e i tuoi sentimenti attuali.
Le sedute di psicanalisi sono regolari, spesso più volte alla settimana.
Si tratta di un processo lento e graduale, ma profondo. L’analista non dispensa ricette magiche sul vivere meglio.
In generale, ci si può aspettare di intraprendere un viaggio interiore complesso, che richiede pazienza e impegno, con l’obiettivo di una maggiore comprensione di sé e dei propri conflitti inconsci.
I dettagli relativi alle modalità di svolgimento nonché i costi associati verranno discussi personalmente durante il primo colloquio.
L’analisi deve rappresentare un valore per l’analizzante, ma non essere proibitiva.